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Shungite: tutta la verità – seconda parte

Davvero la shungite purifica l’acqua?

Ciao, in questo articolo ti racconterò se la shungite davvero purifica l’acqua.

Oggi puoi trovare sul web varie offerte della shungite grezza per la preparazione d’acqua che sarebbe capace di guarire da varie malattie. Davvero è così?

Cosa ci racconta la storia a riguardo?

Le cronache russe del XVII e XVIII secolo attestano che già a quell’ epoca la shungite fu utilizzata a scopi terapeutici. Dice una leggenda che, nel 1714, in un’officina per la lavorazione del rame, fondata dallo Zar Pietro il Grande, vicino al lago Onega, gli operai avvelenati e gravemente intossicati dal contatto con il metallo si sarebbero curati con l’acqua viva di una sorgente vicina e sarebbero guariti in soli tre giorni. Pietro I ordinò che venissero effettuate alcune indagini sulla fonte, le cui acque scorrevano su un deposito di shungite e gli studi dimostrarono le straordinarie proprietà di quell’acqua, nella cura di malattie come lo scorbuto, patologie epatiche e altre affezioni.

Fra il 1720 e il 1721 venne pubblicato un articolo intitolato: “Inchiesta sugli effetti reali delle Acque Marziali di Konchezero” che indicano riferimenti alle patologie curabili con le acque di quella sorgente. Dopo aver sperimentato le proprietà antisettiche possedute dall’acqua che entrava in contatto con quella pietra nera ed essersi reso conto che procurava una grande vitalità a chi la beveva, Pietro il Grande ordinò con apposito decreto che ognuno dei suoi soldati portasse un frammento di shungite (a quell’epoca era ancora chiamata pietra d’ardesia) nel proprio zaino e nella borraccia per avere un’acqua sempre pura e disinfettata, evitando così la dissenteria, molto frequente fra le armate dell’epoca.

Come si spiegano i famosi fatti storici oggi?

Le ricerche scientifiche moderne hanno approvato che la shungite assorbe fino al 95% degli inquinanti sulla superficie, inclusi composti organo clorurati, fenoli, diossine, metalli pesanti, radionuclidi; elimina torbidità e colore, conferisce buone qualità organolettiche all’acqua, la satura di macro e microelementi.

Inoltre, a causa dell’attività di assorbimento in relazione alla microflora patogena, la shungite ha pronunciate proprietà battericide, che con il suo uso, consente l’efficace disinfezione dell’acqua potabile. Notata, in particolare, l’attività battericida della shungite contro saprofiti patogeni e protozoi. Quando altri eccipienti naturali vengono aggiunti alla shungite (selce, dolomite, glauconite), l’acqua depurata viene arricchita con valori fisiologicamente ottimali di calcio, magnesio, silicio e idrocarburi. È anche noto che l’acqua che esce dalle cuciture della shungite ha un effetto curativo generale sul corpo. È efficace nella distonia vegetativa. Tratta molte malattie, fra le quali dermatologiche, allergiche, malattie delle articolazioni, del tratto gastrointestinale, calcoli renali.

Le ricerche dell’Istituto delle Terapie dell’Accademia di Scienze Mediche Ucraina (gruppo di Grigioryi Andryevskyi) hanno rivelato che, le molecole di fullereni presenti nella shungite, si trovano in uno stato speciale, cioè sono legati all’acqua e sono idrosolubili. Quindi, mettendo la shungite nell’acqua si forma la soluzione di fullereni, l’unica forma attiva di fullereni conosciuta oggi.

La soluzione acquatica di fullereni è un potente antiossidante, capace di liberare l’organismo umano dai liberi radicali. A differenza delle vitamine E o C, i fullereni non si consumano neutralizzando i radicali liberi, li rendono inattivi, fino ad espellerli dal corpo in modo naturale.

Secondo il ricercatore e scienziato chimico O. V. Mosin, dell’Accademia Statale di Moska di Tecnologia Chimica Fine di M. V. Lomonosov, l’acqua infusa con shungite diventa non solo pura acqua potabile, ma anche una soluzione molecolare-colloidale di fullereni idratati, che appartengono ad una nuova generazione di farmaci e agenti profilattici con un effetto multiplo sul corpo.

Fullereni disciolti nel ’acqua formano attorno ogni “palla di carbone” una pellicola a multistrati di acqua strutturata, simile all’acqua intracellulare che viene legata alle molecole organiche della cellula formando un liquido tipo gelatinoso.

Nelle rocce di shungite, la disposizione del carbonio è uniforme, ha la forma di grumi (globuli). Tali globuli sono in grado di passare facilmente nell’acqua fredda, ad esempio, dalle superfici di frammenti o da una fresca faglia di roccia di shungite, che conferisce proprietà curative all’acqua. Si presume che nelle shungiti le molecole di fullerene si combinino con i radicali organici. Ciò consente di formare soluzioni acquose. Quindi le proprietà curative delle acque “marziali” possono essere spiegate in modo abbastanza naturale dalla presenza di fullereni nel deposito di shungite attraverso il quale queste acque scorrono.

Inoltre, è conosciuta già la selettività unica della shungite, che può saturare l’acqua con quelle sostanze che sono necessarie e utili per gli organismi viventi.

Il dottore in scienze geologiche e mineralogiche e direttore del Laboratorio di Shungite presso l’Istituto di Geologia, Centro di Ricerca della Carelia, dell’Accademia delle Scienze Russa, Vladimir Kovalevskyi afferma, che la shungite può davvero purificare l’acqua da contaminanti pericolosi, assorbire elementi radioattivi o proteggere dalle radiazioni elettromagnetiche. Ma l’importante è saper distinguere tra una pietra e l’altra. Un campione purificherà l’acqua e l’altro, al contrario, inquinerà. Senza avere le giuste conoscenze sulla pietra, della sua provenienza e qualità, è meglio non sperimentare sulla propria salute.

Con l’acqua di shungite e farmaci a base di shungite vengono trattate una vasta gamma di malattie. Una delle possibili spiegazioni per la loro elevata attività biologica è la presenza in esse di fullereni. Gli studi sull’attività biologica dei derivati idrosolubili di fullereni C 60 e C 70 hanno dimostrato che essi non sono tossici, non sopprimono le cellule sane, anzi, promuovono il corretto funzionamento di tutti i sistemi fisiologici del corpo e sono altamente efficaci e come antiossidanti attivi a lungo termine.

Quando interagisce con l’acqua, la shungite:

  • La satura con fullereni curativi;
  • La struttura e la rende biologicamente attiva;
  • La pulisce da impurità dannose;
  • Dona all’acqua un potente effetto battericida e antiossidante

Sorprendente il fatto che, anche se attualmente la regione della Carelia è molto industrializzata, il lago Onega che ospita la Shungite, ha un altissimo livello di purezza, sia nell’acqua che nell’aria.

La shungite è un vero e proprio buco nero quantico e assorbendo selettivamente tutto ciò che è dannoso per noi, lo riesce a trasformare in energie di alte frequenze.

 E se bevi l’acqua di shungite, puoi mantenere il tuo corpo pulito e in salute.

Per la preparazione dell’acqua si utilizza la shungite grezza in piccoli pezzi del tipo 2, contenente da 30% a 50 % di fullereni. Dopo 3 giorni l’acqua trattata con shungite assume importanti proprietà energetico-vibrazionali. Puoi utilizzare anche la shungite élite contenente il 98 % di carbonio, considera, però, che il costo di un grammo di Shungite élite può arrivare anche a 5 euro.

In più, dovresti sapere che le pietre con basso contenuto di carbone potrebbero rilasciare nell’acqua alluminio, quindi ti sconsiglio la preparazione dell’acqua con shungite di origine sconosciuta.

Invece, puoi completamente affidarti ai vari filtri in base di shungite, sono assolutamente sicuri. I filtri per la purificazione dell’acqua basati su Shungite sono stati sviluppati in Russia dal 1995. Attualmente sul mercato esiste un cospicuo numero di grandi produttori nazionali di tali prodotti domestici e industriali.

Come preparare l’acqua di shungite:

Risciacquare la pietra frantumata del peso di 100 g con acqua corrente fino a quando l’acqua scaricata è pulita. Quindi posizionare la shungite in una ciotola di vetro o smalto e riempire con 2 litri d’acqua.

Decantare per 2 giorni. Si può esporre al sole del mattino.

Versare l’acqua infusa in un altro contenitore e aggiungere una nuova porzione di acqua alla nave con shungite. Consumare a sorsi durante il giorno, fino a 2 bicchieri al giorno.

Aggiungere l’acqua man mano che viene consumata, dopo 6-8 ore è pronta. La parte bassa dell’acqua con il residuo in polvere va buttato via. Ogni tanto lavare le pietre sotto l’acqua corrente.

Grazie alle sue proprietà rigeneranti ed antiossidanti, è benefica anche per l’uso cosmetico (nelle creme, tonico, pulizia del viso). Saponi a base di shungite hanno l’azione purificante e rigenerante per la pelle.

Ti ho rivelato un’altra verità sulla shungite… Spero questa informazione ti è stata utile. 😉

Conosci già l’acqua di shungite? Scrivi sotto nei commenti la tua esperienza.

Ti sarei grata se condividi l’articolo con i tuoi amici.

Nel prossimo articolo ti racconterò tutta la verità sulla protezione della shungite dalle onde elettromagnetiche.

Sii felice!

Fonti:

Khromushin V.A., Chestnova T.V., Platonov V.V., Khadartsev A.A., Kireev S.S.” Shungite come naturali nanotecnologie”. Giornale Di Nuove   Tecnologie Mediche – 2014 – N 1. Pubblicazione 3-14.

URL: http://www.medtsu.tula.ru/VNMT/Bulletin/E2014-1/5039.pdf (22.12.2014)

URL: http://www.krc.karelia.ru/section.php?plang=r&id=1024

URL: https://www.you-books.com/book/I-I-Ulyanova/Shungit–volshebnyj-kamen-zdorovya

URL: http://interesko.info/shungitovaya-voda-shungit-i-fullereny

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3 thoughts on “Shungite: tutta la verità – seconda parte

  1. Manuela

    Grazie per questi articoli sulla shungite, io indosso già da qualche anno un ciondolo di elite. Che tu sappia l’acqua di shungite può aiutare anche a disintossicare l’organismo da metalli pesanti come il mercurio? Il mercurio si comporta diversamente da altri metalli e so che è difficile eliminarlo. Grazie.

    1. Lyudmyla Post author

      Grazie della tua domanda Manuela.
      Certamente, la shungite assorbe tutti i metalli pesanti, compreso il mercurio. Riporto qui solo un esempio:
      Da molti anni ormai società russe, kazake e straniere, università e istituti di ricerca sono impegnati nella demercurizzazione di tutte le fonti di mercurio nel territorio dell’ex Unione Sovietica. Per risolvere questo problema ambientale è stato proposto il modo tecnologicamente più avanzato e rispettoso dell’ambiente, Koksu shungite (Taurite), che attualmente è uno degli assorbenti più efficaci del vapore di mercurio e supera di gran lunga i tradizionali assorbenti in termini di tasso e capacità di assorbimento di mercurio, come argilla bentonite e ceneri della centrale termica. Ad esempio, la schungite di Koksu assorbe 200 mg mercurio già durante il primo mese per 1 kg di peso di shungite, mentre con la cenere si ottiene lo stesso risultato dopo un anno di utilizzo.
      “Coprire uno strato di shungite di Koksu fino a mezzo metro della superficie del terreno contaminato con mercurio non solo eviterà l’evaporazione del mercurio, ma assorbirà anche metalli non ferrosi e pesanti dalle acque sotterranee,” afferma Alexander Yakunin, esperto del Kazakistan. Queste dichiarazioni sono confermate da studi dell’Istituto di fisica nucleare del Centro nucleare nazionale della Repubblica del Kazakistan.
      Fonte: https://www.caravan.kz/articles/spasenie-nacionalnogo-masshtaba-374378/

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