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Come superare le paure con l’Ossidiana nera

Ciao! Oggi ti parlerò di come superare le paure con l’Ossidiana nera.

Ti è successo mai di essere bloccato in una situzione della paura?

Cos’è la paura? Perchè è l’importante a superarla?

La paura è un’emozione primordiale fortissima. Il suo ruolo è importante, perché contribuisce alla soppravvivenza. Sorge nei momenti quando c’è bisogno di proteggere la vita e sprona il meccanismo “combatti o fuggi” tramite l’adrenalina che viene prodotto dai surreni e si getta nel sangue spontaneamente, quando non c’è tempo di pensare ma solo agire.

 

Come reagisce il nostro corpo quando abbiamo paura?

La reazione alla paura avviene in una parte primordiale del cervello chiamata amigdala, che ha una forma a mandorla e si trova al centro del sistema nervoso cerebrale.

Quando si tratta di salvare la pelle, l’amigdala prende il comando e nel nostro cervello avvengono delle reazioni chimiche ed elettriche che mettono in moto tutta una sequenza di reazioni: in poche frazioni di secondo, fa aumentare il battito cardiaco, la pressione sanguigna, la disponibilità di glucosio per i muscoli che devono contrarsi per attaccare o fuggire. Aumentano nel sangue due ormoni importanti, il cortisolo e l’adrenalina, preparando il corpo alla difesa.

Sotto gli effetti della paura abbiamo la possibilità di muoverci e di agire oltre i limiti, mostrando una forza e una resistenza che non sapevamo neanche di possedere. 🙂

La paura, quindi, serve all’uomo per superare i pericoli.

 

Animali hanno sviluppato questo meccanismo lungo l’evoluzione e lo usano per difesa o per la soppravvivenza della specie, per esempio lupo in caso di pericolo, può prendersi cura della sicurezza personale. Di conseguenza può gettare i propri figli: in questo caso, le sue possibilità di sopravvivenza sono aumentati.

Succede che la paura paralizza. Se la situazione di paura continua, il corpo reagisce con la tachicardia e sudorazione, i capelli si radrizzano in testa e tutti i sintomi aumentano, ciò può portare allo svenimento. Opossum in una situazione critica cade, fingendo di essere morto. Così occhi diventano di smalto, dalla bocca esce la saliva, le ghiandole anali segreti emettono un odore sgradevole. Tra l’altro, queste azioni non sono intenzionali, e l’opossum non li può controllare: è completamente automatico ed istintivo  associato con la paura.

La reazione in agguato caratterizza soprattutto gli animali che per vari motivi non sono in grado di rispondere al fattore intimidatorio di volo. Lo stesso vale per i pulcini e gli animali giovani immaturi.

Ma la reazione di dissolvenza può essere osservata in animali adulti. Ad esempio, gli uccelli come passero, quando sono presi in mano, fingono la morte mimica. Se l’uccello in questo stato, delicatamente sollevare e gettare su, lui subito si “risveglia” e vola via.

 

Perchè noi esseri umani apparteniamo al Regno Animale, abbiamo le stesse reazioni d’istinto alla paura. Tuttavia abbiamo sviluppato altri, più alti  livelli di coscenza, possiamo influenzare la situazione a livello mentale ed emozionale. Se rimaniamo a lungo nella situazione di terrore senza agire, possiamo bloccare la paura nel corpo ciò nel tempo potrebbe assumere l’aspetto di fobia. E ce ne sono tanti al giorno di oggi, eh? 😉

Inoltre  i livelli alti degli ormoni non consumati nel corpo creano lo stress e lo stato continuo d’ansia.

Se ci fermiamo, o non abbiamo la possibilità di agire, veniamo sopraffatti dalla paura che rimane  nel corpo “ incastrata” nelle cellule e tramandata negli inferni del subconscio.

 

Come possiamo superarla?

Agire d’istinto o consapevolmente porta a consumare gli ormoni e neutralizzare gli effetti eccessivi nel corpo, portandolo nella normalità, oltre che risolvere la situazione! 😉

Ovviamente aggiamo d’istinto quando si tratta di salvare la pelle, ma qui voglio parlarvi di altre situazioni, quelli che sono rimasti bloccati per qualche motivo nel subconscio e continuano a perseguirci di vita in vita, salendo ogni tanto alla superficie sottoforma d’ansia  timore o attacchi di panico.

La causa può giacere nel profondo del tempo e non è semplice a scoprirla.

 

L’ossidiana nera è la pietra perfetta per scoprire la vera causa delle nostre fobie e liberarcene. Essa è un’eccellente pietra meditativa che aiuta a superare i blocchi.

Meditando con l’ossidiana, possiamo entrare in contatto con il proprio subconscio ed acquisire la consapevolezza della situazione bloccante che sta alla base dei traumi emotivi e delle conseguenze che portiamo nel tempo. La consapevolezza è la Luce che portiamo nell’oscurità del subconscio per far diventare chiaro il motivo del nostro malessere e liberarci.

 

L’ossidiana è un vetro vulcanico, nato dal raffreddamento della lava a contatto con l’aria o con l’acqua, è classificata come cristallo igneo o primario, appartiene al sistema cristallino amorfo formato da strutture fibrose di feldspato con silice cristallina. Nonostante il colore nero che la rappresenta, mettendola contro luce, si vede la sua trasparenza, perciò il suo compito è di far entrare luce pura all’interno dell’oscurità. A differenza di alcune pietre nere che solo assorbono la luce, l’ossidiana nera la attrae e la riflette, così ci insegna a far entrare la consapevolezza più alta nel “buco nero” dell’anima per diventare noi stessi una fonte radiante di Luce. 

La sua azione è veloce, forte e decisa, l’effetto  è immediato, grazie alla sua origine dal fuoco. Essa brucia, tempera e trasforma, a volte con una forza spietata, perciò la chiamano “la pietra del guerriero“.

 

I nativi americani conoscevano e sapevano usare le capacità degli specchi d’ossidiana  di riflettere i difetti della nostra natura, gli atteggiamenti egocentrici che ci impediscono a far fiorire le superiori qualità dell’anima. In America era detta Specchio degli Inca, infatti gli Aztechi creavano con essa le immagini del dio Tezcatlipoca il cui nome significa “specchio fumante” o “ossidiana”. Gli specchi e le lastre di ossidiana vengono usati  fin’oggi nella tradizione sciamanica del Messico e del Sud America.

Perchè un vetro vulcanico tagliente, l’ossidiana ha sia il potere di richiudere la carne umana, sia di aprirla, quindi liberarla dai blocchi, sciogliere gli irrigidimenti mentali e le stasi energetiche. Gli Aztechi, infatti, la impiegavano, mettendone la polvere in un balsamo, per cicatrizzare le ferite.

 

L’ossidiana nera deve essere utilizzata da chi è ben informato dei suoi poteri ed è preparato al cambiamento, poiché scava nell’inconscio più profondo per riportare alla memoria paure, conflitti interiori irrisolti, manie, shock e traumi per trasformarli in consapevolezza, che da via al processo dell’auto-guarigione e della crescita evolutiva. Il suo compito è di aiutare a riconoscere e comprendere i lati più oscuri della nostra personalità, affrontare gli stati di panico, “tirare fuori “ e sviluppare le nostre potenzialità latenti.

La meditazione con una sfera di ossidiana nera è molto efficace nel portare la consapevolezza in tutte le zone oscure del Sè, tuttavia va fatta con cautela, in quanto il potere di questo oggetto è molto ampio. Sia pronto ad affrontare le paure e insicurezze, questioni bloccati e modelli subconsci memorizzati, insomma comportarsi da un vero “guerriero senza macchia”. 😉

E se decidi di meditare con questa pietra, procurati anche di una sfera di quarzo trasparente che sia della stessa misura, per polarizzare l’intensità dell’ossidiana nera e dissolvere e neutralizzare ogni frammento psicico o emozionale che sale in superficie.

In ogni caso ti consiglio a farlo sotto la guida di un’esperto, per evitare gli effetti indesiderati.

 

Per cominciare ad imparare la meditazione cristallina, scarica qui la Meditazione guidata “La via dell’Amore”

 

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2 thoughts on “Come superare le paure con l’Ossidiana nera

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